Come già detto precedentemente, i trulli si sono diffusi in quelle zone dove
le caratteristiche geomorfoligiche dei terreni assicuravano una notevole disponibiltà della
materia prima per la loro costruzione.
Allo stesso modo le diverse forme dei trulli sono strettamente connesse alle
proprietà fisiche e meccaniche dei materiali da cui essi sono costituiti.
Di seguito vengono elencate le diverse tipologie e forme dei trulli riscontrabili
sul territorio pugliese, indicandone le principali caratteristiche architettoniche e costruttive.
Tipo 1)
Zona: Complesso delle Murge
Descrizione: Il tetto, ricoperto da chiancarelle, è perfettamente a cono con inclinazione
di circa 45 gradi; il basamento è a pianta circolare o quadrata, non intonacato (al più
imbiancato); a volte si nota la presenza di un tamburo intonacato che raccorda la base al tetto.
Possono essere costituiti da più trulli addossati tra loro. Da questa forma si sono evoluti i
trulli visibili ad Alberobello, i quali sono per lo più a pianta quadrangolare, senza tamburo
di raccordo e con il basamento intonacato.
Tipo 2)
Zona: Litorale da Barletta a Bari e retroterra verso Modugno
Descrizione: Per motivi costruttivi necessita di rinfianchi attorno alla cupola di spessore tale da
nasconderla completamente; la pianta può essere circolare o quadrata; in elevazione presenta
una serie di gradoni (fino a 4 o 5) tronco conici o tronco piramidali. Per la porosità del
calcare usato nella costruzione vengono rivestiti, sulle superfici orizzontali, ad intonaco.
Tipo 3)
Zona: Litorale fra Bari e Fasano
Descrizione: A causa del tipo di materiale usato, ovvero perticolarmente irregolare e poco lavorabile,
vengono rivestiti integralmente di intonaco fino ad ottenere una superfice uniforme. La struttura
è composta da un basamento rotondeggiante e da una cupola ovoidale o tronco conica.
Possono essere costituiti da più trulli addossati tra loro.
Tipo 4)
Zona: Litorale da Fasano ad Ostuni
Descrizione: Molto simili a quelli del tipo 1, si differenziano per la una maggiore inclinazione
della cupola e per una forma leggermente curva delle generatrici. Il tamburo non è sempre presente.
Possono essere costituiti da più trulli addossati tra loro.
Tipo 5)
Zona: Colline di Ostuni e Carovigno
Descrizione: In realtà non si tratta di una vera e propria struttura a secco. Il basamento
infatti è costituito da muratura di pietrame e calce mentre la cupola è strutturata secondo
tecniche estremamente diverse da quelle tipiche di tutti gli altri trulli (struttura spingente). Proprio per
questa differenza strutturale si rende necessaria la presenza di un forte rinfianco dal quale sporge solo
la sommità dell cupola. È integralmente intonacato.
Tipo 6)
Zona: Penisola Salentina
Descrizione: Queste strutture, hanno un aspetto estremamente diverso da quello dei classici "trulli", vengono definiti
nel dialetto salentino come "Pagghiari" o "Furneddhi" o "Caseddhe". Presentano dei metodi di costruzione misti che comportano,
anche in questo caso, la presenza di rinfianchi per contenere le spinte orizzontali. Le forme sono tronco coniche o tronco
piramidali non intonacate; le superfici orizzontali sono coperte di lastre di calcare o ricoperte di uno spesso strato di
terra e stoppia. vengono riportate per completezza della trattazione, pur non trattandosi di veri e propri "trulli".